La vita da romanzo di un “cane sciolto”
Intervista a Federico Scarioni di Fabrizio Tassi – La voce dei Navigli – 26 settembre 2017
Come è nato questo libro? «Per caso. Le cose che nascono dalla casualità possiedono un fascino differente. Stimavo Omar come artista trasversale, e quando ho scritto “Il dinosauro di plastica” gli ho chiesto una prefazione, che ha mandato la sera prima di andare in stampa. Da lì è nata un’amicizia “virtuale”. Qualche tempo dopo, un amico editore di Genova, Federico Traversa della Chinaski, voleva proporgli una biografia. “Sì – ha risposto lui – mi piace l’idea, ma voglio che la scriva Federico”. Io, che non sono un biografo e non sapevo a cosa stessi andando incontro, ho risposto con un “Sì, certo, sono un esperto in biografie!”. Siamo scoppiati a ridere e da lì è nato tutto, da una complicità».
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